Sono cresciuta con i profumi e i sapori della cucina mediorentale, ho imparato ad assaporarla e amarla quando papà per motivi di lavoro è rimasto qualche anno nella spendida Il Cairo, una città che porto nel cuore da anni e che ho vissuto intensamente grazie alle tante visite che facevamo io e la mamma quando andavamo a trovare papà; i miei ricordi sono ancora molto vividi e quando mi capitano sotto mano le vecchie foto ai piedi delle piramidi così imponenti e maestose mi viene un pochino di malinconia.
Noi abbiamo avuto la fortuna di avere una guida privata che ci ha fatto conoscere la città quando ancora di turisti non ce n’erano; in tutto qualche gruppo sparuto di americani e spagnoli che come noi andavano a zonzo per la città incuriositi dai colori e il modo di vivere completamente alieno alle nostre abitudini. Esperienze bellissime che meritano molto più di queste poche righe di introduzione.
Ho voluto scrivere questo perchè la cena di ieri sera mi ha riportato al palato alcuni sapori e determinati sentori che io a casa spesso ripropongo proprio perchè amo tantissimo la cucina mediorentale, ma che ovviamente non rispecchiano l’orignalità di quelli autentici.
In occasione del compleanno di una delle mie più care amiche ci siamo ritrovate in questo ristorantino piccolo e ben datato, scelto dalla festeggiata stessa grazie alla sua mini guida ai ristoranti etnici di Milano: il “Pappamondo” edito da “Terre di Mezzo“.
Il ristorante “Accademia Libanese” prende il nome dalla via in cui ha trovato casa, via Accademia sita in piena città studi alle spalle di via Porpora e via Teodosio; due piccoli locali che accolgono pochi coperti, forse una quarantina in totale in un ambiente molto tranquillo e a conduzione familiare; la cucina è piccola e la si può sbirciare attraverso una finestra che serve da passa vivande e si affaccia direttamente su una delle due salette; mangiando e chiacchierando si possono tenere d’occhio i due proprietari che si avvicendano nella preparazione dei kebab (spiedi) o delle varie salsine tipo hummous o raita che servono come appetizers.
Questi sono due esempi degli antipasti comuni ai tre menù a prezzo fisso che vengono solitamente proposti: uno vegetariano, uno con carne e uno misto che costa 5 euro in più.
Sul sito del ristorante nella sezione menù si apre una pagina che elenca le pietanze che vengono servite. I prezzi sono decisamente contenuti, i menù fissi che sono comunque consigliati così da poter avere un assaggio completo della cucina tradizionale sono compresi tra i 20 e i 25 euro, ma anche scegliendo le singole portate i prezzi restano molto bassi per quella che è la media di una cena al ristorante a Milano.
Ho apprezzato molto la cena di ieri sera perchè i sapori erano decisi come quelli della crema di melanzane perchè si riconosceva il sapore affumicato della cottura in forno prima di ridurre le melanzane in crema, ma erano anche molto delicati perchè nonostante le spezie nessuna di queste prevaricava tanto da rendere il palato inagibile per il gusto successivo.
Ristorante Accademia
via Accademia 53, Milano
02.2891569
chiuso la domenica
Hugs,kisses&cookies